Connessione con la Dea Ecate e i Tarocchi degli Spiriti Verdi

Ecate, la signora delle ombre, Dea implacabile, incute timore, ma dalla saggezza delle nostre parti ombrose, possiamo ritrovare una luce nascosta, che ci permette di muoverci verso sentieri misteriosi, pieni di devozione, potere e conoscenza. Questi incroci ”Ecatiani”, fatti di volontà e di desiderio, ci permettono di oltrepassare i confini del conosciuto, per raggiungere il succo della nostra essenza. Ecate non è solo una Dea “oscura” ma anche una divinità materna, che segue i suoi devoti, li protegge, li risveglia e li sprona. Questa stessa cura la vediamo nelle lupe (animali sacri alla Dea) che, ancora prima di svezzare i propri piccoli, immergono il loro muso nel sangue delle prede uccise, per insegnare loro l’odore della caccia. Analogamente, Ecate è una di quelle divinità che insegna i suoi segreti immergendo il suo seguace nel dubbio e nell’incertezza, per farlo uscire dalla sua zona confortevole e per spronarlo così ad apprendere attraverso l’esperienza. La stessa esperienza e saggezza che si riscontra leggendo il libro Ecate Fiore di Fuoco, scritto dalla Grande Sacerdotessa Valentina Minoglio, devota al culto di questa misteriosa Dea. Nel suo libro Valentina, non solo fa un’analisi attenta del suo antico culto, e delle varie manifestazioni di Ecate, ma descrive a chiare lettere la sua esperienza estatica con essa, insieme ai sentieri percorsi con coraggio attraverso le luci e le ombre della vita. Ecate, in quanto regina dei sentieri, è colei che ci guida quando siamo soli, quando nessuno ci porge una mano; lei è lì attenta e pronta a tirarci fuori dalle sabbie mobili della nostra anima, ma non senza averci insegnato prima a farlo con le nostre forze. Ecate ci dona gli strumenti per la nostra indipendenza, per dischiudere il nostro potere nascosto, perfino la follia di poter raggiungere quei luoghi nascosti in cui possiamo ritrovare noi stessi, il nostro vero sé, nelle profondità della nostra anima. Ecate ci porge la torcia che illumina i cammini ombrosi e chiarisce la mente dai dubbi, che apre le piste verso tutti quei luoghi che dobbiamo raggiungere per essere noi stessi, senza maschere, senza orpelli ma semplicemente quali figli della terra e del cielo, figli appunto di Ecate.

Dopo la lettura del libro di Valentina, mi sono dedicato all’analisi dei Tarocchi degli Spiriti Verdi che coincidono con l’energia di questa Dea così intensa e da questa analisi ho potuto selezionare cinque Spiriti Verdi.

L’arcano numero 13: il Cipresso archetipo di trasformazione e rinnovamento, albero sacro a Ecate. Il Cipresso ci parla di fuoco interiore, del fuoco dell’immortalità, delle luci che ci guideranno nel mondo dei morti per poi poterne rinascere come forgiati dal fuoco interiore della terra. L’arcano numero 13 è connesso alla morte fisica ma anche all’iniziazione, al cambio di coscienza e alla capacità di muoversi nei mondi di mezzo, esattamente come Ecate.

L'arcano 26: il Tasso, spirito verde connesso alla morte e alla connessione con i nostri antenati e l’oltretomba, altro albero sacro ad Ecate. Anticamente, non solo si facevano offerte a questa divinità nei pressi di un tasso, ma si usava questo albero come ponte tra i morti ed i vivi per ritrovare conforto e una connessione profonda con i misteri ctoni dell’oltretomba.

L’arcano 28: la Ruta, pianta sacra a Ecate, viene considerata uno spirito verde altamente protettivo, capace di contenere e controllare gli spiriti indesiderati. Esattamente come Ecate è colei che governa il mondo dei fantasmi, con la sua caratteristica torcia che li accompagna nel mondo degli spiriti, e come tale è consolatrice dei defunti. La Ruta, nella tradizione italiana, viene anche vista come una pianta che apre le porte, che viene messa sulla soglia a protezione della stessa.

L’arcano 29: l’Artemisia, spirito verde di connessione con il mondo dell’inconscio e dell’invisibile, sacra alla luna e a tutte le divinità lunari, tra cui anche Ecate, in quanto signora della luna nuova e calante. In questo contesto, l’Artemisia è l’arcano che permette la purificazione e la trasformazione, caratteristica importante di questa divinità, simboleggiata dal Serpente, altro animale sacro della Dea.

L’arcano 32: l’Edera, pianta connessa alla resistenza e alla volontà di raggiungere le parti più nascoste del proprio essere, ci permette di raggiungere i nostri obbiettivi, o dirigere le nostre energie e i nostri intenti. L’Edera è profondamente connessa alla sete di saggezza estatica, elemento presente nei culti Ecatiani, una visione dionisiaca della vita, una follia estatica, che ci permette di trovare le vie nascoste che conducono al Sè.

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